
METRO – Il virus ci imbarbarisce? Forse no, però…
Questa mattina per strada mi ha colpito un litigio che in altri tempi non ci sarebbe stato. Una signora d’età, munita di mascherina, urlava verso un’anziana, anch’essa dotata di dispositivo, che “dobbiamo imparare a rispettare le regole”. Insomma, voleva stesse più lontana. La persona più anziana era a più di un metro di distanza e ascoltava in silenzio l’aggressione della donna relativamente più giovane probabilmente chiedendosi come sarebbe stato possibile parlarsi stando a più di due metri. Mi sono chiesto se ormai il Covid ci abbia imbarbarito al punto di essere ciascuno solo per sé. Credo di no, però davvero siamo tutti spaventati. È davvero una malattia terribile. Tanti sani si ammalano e qualcuno non ce la fa. Non sai come l’hai presa, ti proteggi in ogni modo, ma davvero a ciascuno può capitare di vedere la propria vita travolta. Forse tra qualche giorno sono a un passo dalla morte: questa è la paura profonda con la quale ciascuno di noi deve combattere e che probabilmente stava dietro l’ira della signora. Esistono non solo i bisogni materiali ma anche quelli spirituali ed affettivi. Per quanto possiamo, troviamo il tempo di ascoltarci facendoci carico delle domande degli altri smettendo di logorarci in discussioni inconcludenti. Avremo l’impressione di disperdere la nostra giornata ma forse stiamo firmando la giusta “autocertificazione” per dare senso a questa emergenza