Articoli / Blog | 11 Gennaio 2020

Blog – Battesimo di Gesù: per iniziare la Missione, bisogna scendere

La prima parola che mi viene in mente guardando il vangelo del Battesimo è che Gesù scende.
Marco sottolinea che venivano da tutta la Giudea e da Gerusalemme a farsi battezzare (Mc 1,3), ma Gesù era a Nazareth. Quindi, rispetto al luogo in cui presumibilmente stava battezzando Giovanni, un luogo appunto in Giudea e vicino a Gerusalemme, Gesù si trovava 125 km più in su.
Giovanni Battista dice a Gesù che è venuta per lui l’ora di iniziare la vita pubblica. Anche Gesù ha avuto bisogno di un segno per iniziare. Giovanni diceva: ora è venuto il momento di convertirci perché Lui sta arrivando (Mc 1,8). Quello è stato il segno anche per Gesù. Ora, c’è il fatto che questo “segno” si trova in basso. Intendo proprio letteralmente che sta “giù”. Rispetto a Nazareth, il luogo del Giordano dove Giovanni si trovava a battezzare, era a 450 metri sotto il livello del mare. Il lago di Tiberiade, vicino al quale si trova Nazareth, è a 200 metri sotto il livello del mare. Da lì il Giordano continua a scendere fino ad un’altra depressione che è il Mar Morto, situato appunto a 450 metri sotto il livello del mare. Giovanni battezza nei pressi. La strada dei pellegrini che da Nazareth andava a Gerusalemme costeggiava il Giordano, dove oltretutto potevano bere acqua dolce, e poi salivano verso Gerusalemme facendo una grossa salita: da meno 450 a più 750, dove si trova la capitale della Giudea. I pellegrini facevano quindi 1100 metri di dislivello.
Per pregare è importante la composizione di luogo: bisogna immaginarsi Gesù che scende. Per iniziare la sua missione, Gesù scende. Nazareth è posta 347 metri sopra il livello del mare. Da lì Gesù, come ho detto, cammina scendendo per più di 125 chilometri. Prima arriva a meno 200 (lago di Galilea) e poi scende, scende, scende per un centinaio di chilometri fino ad arrivare a meno 450. Gesù per iniziare la sua missione deve scendere. Quando arriva dal Battista ha percorso più di cento chilometri. A piedi. Un buon camminatore ne faceva una trentina al giorno. Se pensiamo che si era sotto il sole, bisogna mangiare e così via, è giusto calcolare più o meno una settimana. Una settimana di discesa. Tutti e tre i vangeli che parlano del Battesimo parlano di un Gesù solo. Con lui non c’era nessuno. Stava iniziando. Va dal Battista perché lì c’è il segno: Giovanni sta predicendo l’arrivo del Messia e quando arriva dal cugino si mette in fila come un peccatore.
La discesa di Gesù è geografica ed esistenziale. Non gli è bastato scendere fisicamente. Infatti Giovanni, ce lo ricorda Matteo, rimane meravigliato: io dovrei essere battezzato da te.
Giovanni dovrà convertirsi della discesa di Gesù perché nel suo immaginario il Messa non si può mettere con i peccatori. Invece Gesù scende nelle acque del Giordano e si immerge. E allora il Padre si commuove. Dice una cosa bella. Questo modo di iniziare di mio Figlio, questo scendere, mi piace. “Ecco il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto” (Mt 3,17). Mi piaci tanto Figlio mio.
Per piacere al Padre ed iniziare la missione che il Padre ci affida, bisogna scendere