donnavangelo33
Blog / Una donna nel Vangelo | 06 Dicembre 2019

Sabato 7 dicembre – Mi dici “fidati”

Commento al Vangelo (Mt 9,35 – 10,1.6-8) del 7 dicembre 2019, Sant’Ambrogio, sabato della I settimana di Avvento, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. … Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Gesù, tu sei così.
Sei tu, tu, proprio tu, a guarire me inferma:
non mi dai la medicina e poi mi devo curare da sola, a casa, adesso signora può andare.
Non mi dai la medicina ma mi guarisci.
Io sono affar tuo con tutta la mia malattia.
E sei tu che mi fai guarire, tu sei la medicina.
Risusciti me, morta.
Mi ridai la vita dandomi la vita tua, cioè io vivo di te.
Non mi metti gli stecchini a una vita che mi è morta.
Mi risusciti la vita in me. Non vuoi solo i peccati che ho nel cuore, non solo.
Tu lo segui il mio peccato, lo insegui, dal cuore, dove nasce, fino alla pelle, alla bocca, dove esce e fa danni.
Cacci i demoni: la paura, la lontananza, il non sentire, tutti i demoni piccoli che si insinuano silenziosi.
Tu li cacci e per farlo mi abbracci, mi difendi.
Non si possono cacciare i demoni stando lontano dall’indemoniato.
Non hai medicine da prescrivere, Gesù, ma mani, dita, saliva, bocca.
Tu sei onesto, sai che da sola non ce la farei mai, e per questo non mi chiedi di cambiare.
Mi dici: ci sono io, fidati, metti le tue mani qua, tocca, guarda.