Articoli / Blog | 01 Settembre 2019

Blog – Vigili del Fuoco per il Papa… e per chi è vittima dell’ascensore sociale

Papa Francesco rimane chiuso 25 minuti in ascensore per un calo di tensione e, finché non lo vengono a liberare i Vigili del Fuoco, la folla di Piazza San Pietro si chiede perché non arrivi. Il video in cui, sorridente, spiega cosa gli è successo è diventato virale ed il motivo è semplice: ancora una volta arriva il messaggio della trasparenza, ingrediente essenziale nella società contemporanea per cementare la fiducia tra chi governa e il popolo.
A questa semplice considerazione, ne vorrei aggiungere un’altra che è del tutto occasionale. Si affianca al movimento del blog, piccolo per ora, nato attorno all’iniziativa di trovare lavoro per gli ex-preti e le ex-suore. Al momento, cioè dopo 48 ore, sono quattro gli ex che hanno chiesto aiuto (alcuni hanno scritto solo a me) e due quelli (non ex, questi ultimi) che l’hanno offerto. Chi sa cos’è “l’ascensore sociale” ha capito dove sto andando a parare.
L’ascensore sociale è quel meccanismo sociale che consente, attraverso il lavoro, l’istruzione e le altre cose normali, l’integrazione tra i diversi strati sociali. Insomma, se l’ascensore sociale funziona, chi è nato musulmano e figlio di tranviere, come l’attuale sindaco di Londra, può, appunto, diventare primo cittadino. Se invece l’ascensore sociale è bloccato, i figli dei primi saranno primi come i loro genitori, e i figli degli ultimi, rimarranno ultimi.
Per un po’ il Papa, che non ne aveva bisogno, ha sperimentato cosa vuol dire rimanere incastrato in una situazione che non ti sei scelto e dalla quale sarebbe giusto uscire.
I nostri “ex” non desiderano alcuna promozione o carriera, però sarebbe giusto non fossero più prigionieri in una periferia esistenziale tra le più dolorose. Perché, spesso, totalmente incomprese.
Insomma, speriamo che i Vigili del Fuoco non ci siano solo per il Papa.