Articoli / Blog | 21 Dicembre 2018

Agi – Ragazzi, Babbo Natale esiste davvero. E non è un’eresia

Come vengono al mondo i bambini lo sanno tutti. Su Babbo Natale invece il dibattito è apertoesiste davvero o è solo una bugia e, soprattutto, quando dirlo ai figli? Chi dice che sia un inganno da sfatare crede di essere per la verità, smentito però da chi dice che la vera verità è che Natale è anche Babbo Natale. Noi – io faccio parte di questi ultimi – non sentiamo di dire una bugia. Io dico che a Natale non viene solo Gesù Bambino ma anche Babbo Natale perché voto per la verità dell’amore e del dono.

Credo che la gioia di scartare i regali sia parte integrante dei regali e che Babbo Natale faccia parte della confezione. Lo zio mascherato e i genitori che sgattaiolano di notte in salotto fanno parte della festa. La bellissima bugia vera di Babbo Natale non è creata dalla menzogna ma dalla fantasia al servizio della verità.

Perché le bugie vere esistono. Sono come il leone di peluche quando eravamo piccoli. Finto? Certo. Ma quanti piccoli Sandokan hanno combattuto i veri mostri delle loro notti abbracciati ai loro veri leoni finti? Natale è la festa di un bambino, di un festeggiato che è speciale perché fa lui i regali agli invitati. Regala vita e amore. E come lo spieghi senza Babbo Natale un Dio bambino così speciale? Lo zio mascherato da Babbo Natale e i regali portati mentre dormiamo non sono una bugia, sono teologia.

Una mamma che io conoscevo, preoccupata che la figlia già grandetta fosse troppo ingenua, pensò bene di essere lei a svelarle il grande segreto e di sua iniziativa un giorno le disse: “Non è Babbo Natale che porta i giocattoli ma siamo io e papà che li compriamo”. Pianti e singhiozzi lunghissimi. Dolori inconsolabili. Poi, tra i gemiti, la bambina si lasciò sfuggire una frase: “Allora nemmeno Dio esiste!”.

Col mondo della fiaba cadeva per lei anche il mondo del soprannaturale. Mi colpì la storia di questa bambina, una storia di tanti anni fa ma anche una storia che si ripete oggi in molte famiglie. Qualche teologo dice che il mondo contemporaneo ha un’idea di Dio troppo antropomorfica, troppo umanizzata, io invece credo che la nostra civiltà abbia un’idea di Dio troppo poco umana. Avere fede non è credere che Dio esiste ma che Dio ci ama, e che ci ama sempre, e per questo la bambina aveva ragione a concludere che allora Dio non esisteva più.

Fede è consapevolezza che il mondo è pieno dell’amore del Padre e, per un bambino, non esiste messaggero migliore di Babbo Natale per portare questa buona notizia. Quando il bambino diventerà grande sarà lui ad accorgersi che Babbo Natale è solo la busta che contiene la lettera d’amore e non è la lettera stessa, ma aspettiamo con pazienza.

Io da bambino credevo che i doni li portasse Babbo Natale e non ricordo quando ho smesso di crederci. Così come non ricordo la prima parola che ho detto, il primo passo che ho fatto, il primo dentino caduto e la prima preghierina fatta. Se non ricordo quando ho saputo la verità su Babbo Natale, vuol dire che tutto è avvenuto senza traumi e ferite. Al tempo giusto, quello in cui smettevo di essere bambino ma ero io a deciderlo.

Tratto da Agi

 

I commenti sono chiusi.