Articoli / Blog | 28 Novembre 2018

METRO – Diventiamo tanti Babbi Natale…

Tra pochi giorni sarà san Nicola e per moltissime persone arriverà Babbo Natale. La tradizione ci riporta al III secolo a Mira. Lì un uomo che aveva tre figlie ma non aveva la possibilità di dare loro la dote aveva deciso di prostituirle. Saputa la cosa, il vescovo di allora, Nicola appunto, decise di gettare nottetempo nella casa del poveretto tre borse piene di oro, una per ciascuna delle ragazze e in questo modo le slavò dalla nefandezza che la disperazione del genitore aveva escogitato. Traccia di questo pio racconto sarebbero le “palle” – in realtà sono borse piene di denaro – che vengono spesso raffigurate ai piedi del santo. In ogni caso, al di là di come sia nata, la devozione per san Nicola è estesissima. Tutti ricorderemo il milione di pellegrini – Putin incluso – che lo venerò l’anno scorso a Mosca. La simpatia per San Nicola si è certamente trasmessa per osmosi a Babbo Natale, la sua raffigurazione laica. Da lui dovremmo imparare la bontà che dona la pace, la generosità e l’attenzione ai più piccoli. L’amore è amore sempre e non importa se si maschera da omone vestito di rosso con la barba bianca. Magari tutti noi diventassimo un po’ di più dei Babbo Natale che regalano almeno tempo, attenzione, tenerezza, ascolto, pazienza ai nostri piccoli e ai nostri cari salvando le nostre relazioni familiari dalla frenesia che anche a Natale non sembra volerci mai lasciare.

Tratto da Metro