MIO Anno III n. 10/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – Un po’ di noia può far bene
Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù
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Caro don Mauro,
sono una nonna preoccupata. Mio nipote Luca, ha 9 anni ed ha più impegni di un ingegnere. Va a scuola, naturalmente col tempo pieno a causa degli impegni lavorativi dei genitori; poi tre volte a settimana c’è la pre-agonistica di nuoto, e sono tre ore ogni volta. Poi il catechismo e l’inglese. Poi i compiti, i ritiri del catechismo e quelli con la squadra di nuoto, le gite e le gare. Io lo vedo sempre più stanco e mi sembra assurdo che un bambino così piccolo debba far fronte a tante incombenze. I genitori dicono che è per il suo bene ma a me sembra troppo e troppo tutto insieme. Sono troppo apprensiva e fuori dai tempi? (Gianna, Aosta)
Cara Gianna,
non sei affatto fuori dai tempi e non mi pare neanche che tu sia troppo apprensiva. Anch’io penso che a volte ci scordiamo che un po’ di noia può far bene perché nel “dolce far niente” c’è lo spazio per le relazioni familiari e amicali. Per quanto concerne la fede, Pietro, il successore di Gesù, arriva secondo e non primo al sepolcro e forse questo ci deve far riflettere sul fatto che è importante anche saper perdere, saper accettare i limiti, essere consapevoli che nostro figlio vuole essere amato e accolto incondizionatamente perché è lui, solo lui. Anche il catechismo, forse, dovrebbe fare un passo indietro, forse è un po’ lungo, forse sarebbe meglio un percorso al termine del quale i giovani siano felici e vogliano “contagiare” il loro entusiasmo agli amici. Insomma hai ragione: i bambini dovrebbero avere più tempo libero per “annoiarsi” e fare di più i bambini.