Articoli / Blog | 27 Settembre 2017

METRO – Noi, i bambini e la violenza

Cosa dire quando un bambino ci fa domande sugli abusi sessuali? Diciamo al bambino ciò che il bambino può capire. Diciamo che una mano può carezzare o dare uno schiaffo: e che il secondo caso si distingue dal primo per il dolore e la paura che fa sentire. Diciamogli che nessuno lo può guardare o toccare se non vuole. Mai. Parliamo loro col linguaggio delle fiabe dove ci sono streghe cattive e orchi e spieghiamo che anche nella vita ci sono persone orribili che a volte si “travestono” da persone buone e che quando fanno così sono le più cattive. Diciamogli che se ha un dubbio, deve chiedere aiuto lo stesso e non aspettare di essere sicuro. E che se qualcuno gli fa fare qualcosa che non vuole, non è mai colpa sua: non è lui sbagliato, sporco, indegno, ma la persona che gli fa del male. Facciamo esempi che ci sembra che possa capire, senza scendere troppo in particolari ma comunichiamo un rapporto sereno con la sessualità, senza bigottagini cretine e sempre disponibili al dialogo. Educhiamo poi al rispetto degli spazi privati, alle tre parole di Francesco che sono scusa, per favore, permesso.

Tratto da Metro