Articoli / Blog | 10 Luglio 2017

FarodiRoma – Migranti. G20 inutile. Più sono ricchi più sono miopi

L’impressione è che l’incontro del G20 non diventi mai un incontro vero e proprio e non risolva mai i problemi veri. Prendiamo ad esempio l’argomento migranti. Quando al G20 si parla di migranti, si parla di come risolvere il problema dei migranti o si parla di come risolvere i problemi interni dei paesi membri del G20 approfittando della scusa dei migranti e senza pestarsi troppo i piedi gli uni gli altri?
Questo comportamento, quando viene posto in essere sulla pelle dei migranti, non lascia solo l’ impressione della freddezza e della autoreferenzialità ma passa a raccontare il dramma di poveri che diventano ancora più poveri per far diventare i ricchi ancora più ricchi. Come avviene in una famiglia quando si decide di ricoverare la suocera all’ospizio per gli anziani “perché così la seguono meglio” ma in realtà le si fanno pagare gli scricchiolii del nostro matrimonio.
I G20 sono i ricchi del mondo e dovrebbero chiedersi perché i migranti sono un problema crescente del pianeta: un problema, oltretutto, che non sta affatto diventando una questione in via di soluzione.
A guardare l’orizzonte delle dichiarazioni dei nostri politici, si capisce che quando parlano non pensano agli accampamenti dei profughi africani o alle colonne dei disperati che entrano a piedi perché fuggono dalla fame e da condizioni miserabili, ma il loro obiettivo è quello di raschiare qualche voto in più dal fondo del barile. Siamo davanti alla politica interna che si traveste da politica estera: dove la parola politica assume la sua accezione più bassa e materiale.
E invece dovremmo ricordare che i migranti, prima che categoria, prima che numero indefinito di “non autorizzati” che invadono gli stati progrediti del mondo, sono volti, nomi, persone.
Che i politici quando parlano di loro parlano di noi e non di loro, lo si capisce dalle parole che essi usano: non parlano di come accogliere gente disperata, affamata e in fuga ma di come evitare che siano troppi, di come sventare il pericolo malattie, e di come non cadere nel terrorismo.
Dimmi quale parole usi e ti dirò dove batte il tuo cuore.
I politici miopi hanno da sempre cercato di utilizzare i problemi della gente per raccogliere consensi. Ma dimenticano che di essi ci si dimentica subito. I politici che rimangono nella storia della politica, sono gli uomini che hanno guardato senza paura la verità dei problemi e hanno costruito attorno ad essi una soluzione reale, un consenso possibile. Magari piccolo e provvisorio ma sempre nell’alveo della verità della realtà. E così la loro lungimiranza è stata sempre riconosciuta dai popoli. Proprio come avviene per l’anziano dell’esempio che ho portato all’inizio: tutti capiscono se gli è stato offerto un aiuto vero o è solo stato usato come occasione per rimandare l’esplosione di un problema. Che inesorabilmente arriva e quando deflagra fa ancora più male.

Tratto da FaroDiRoma