Blog / Una donna nel Vangelo | 03 Luglio 2017

Martedì 4 Luglio – Se tu dormi ma sei con me

In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?». Mt 8, 23-27

Per me non c’è bisogno che la barca sia coperta dalle onde.
Mi basta poco.
Anche solo un po’ di mare mosso.
Anche solo che la mia vita vacilli.
Per avere paura.
Per avere bisogno di te.
E chiamarti.
Se tu dormi ma sei con me.
Io sto tranquilla.
Non è la vita che mi fa paura.
È la vita senza di te che mi fa paura.
Se tu non mi guardi, se tu non mi rispondi.
Mi sento perduta.
Lo so che sei sempre con me.
Che ci sei.
Ma se non mi parli.
Se non mi guardi.
Mi spavento.
E ti chiamo.
Perdona la mia poca fede.
Ma è tantissimo amore.
Non sgridarmi.
Allora tu minacci tutte le mie paure.
E tutte le mie paure si calmano.
Quando sentono la tua voce.
Io mi calmo.
Quando sento la tua voce.
Lo so chi sei.
Lo so che puoi.
Lo so che sei con me.
Eppure sono così debole.
Così fragile.
Se non mi parli.
Se non mi stringi.
Mi spavento.
Scaccia le mie paure.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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