Blog / Una donna nel Vangelo | 30 Aprile 2017

Lunedì 1 Maggio – Scendi in me

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi. Mt 13, 54-58

Tu sei quello che dici.
Sei tu.
Vieni dall’alto ma non cali dall’alto.
Scendi in me ma non su di me.
Sopra a tutti per coprirmi non per calpestarmi.
Io la vedo, la sento, la tua verità perché tu sei la verità.
Entri in me senza misura.
Sono della terra ma nelle tue mani.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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