Blog / Oggi nel Vangelo | 25 Aprile 2017

Mercoledì 26 Aprile – Per parlare di giustizia Gesù parla d’amore

In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». Gv 3,16-21

Per parlare di giustizia a Nicodemo, Gesù non parla di Legge ma d’amore. L’amore di Dio che ha donato il proprio Figlio per salvare il mondo. Per parlare di giustizia a Nicodemo, Gesù non ricorre a immagini da tribunale, non allude a punizioni, sanzioni, rimproveri: parla d’amore, dell’amore di Dio che vuole salvare il mondo attraverso di Lui. Per parlare di giustizia, Gesù non richiama l’obbedienza ad una norma, ma ci richiama al fatto che un amore dato desidera essere corrisposto e che solo questo Dio vuole, nel rispetto della nostra libertà, che noi accogliamo e abbracciamo la sua volontà di farci suoi figli e di portarci in Cielo con Lui.