
Blog – Perché oggi vado a Como da Benedetta
La bambina della foto si chiama Benedetta. Lì ha pochi mesi e adesso, nella realtà, ha un anno e mezzo. Non mi conosce. Ci siamo incontrati ma non mi conosce. Per questo ho deciso di andarla a trovare. Oltretutto, domenica è anche il compleanno di Filippo, l’ultimo figlio di un’altra mia sorella.
Ne approfitto perché domenica sera sarò a Torino con un gruppo di ragazze che frequentano l’Opus Dei, per venerare la Sindone.
Cosa porto a Benedetta e Filippo? che promessa di mondo si sta impegnando a costruire lo zio che è di Como ma fa il prete a Roma e per questo non lo vedono mai?
Vorrei poter dire loro che sto lavorando a qualcosa che è al nocciolo della nuova enciclica di Papa Francesco, Laudato si. L’ho vista di sfuggita ma mi sembra che il Papa abbia a cuore un mondo concepito come casa comune, una sola casa comune.
Siamo abituati all’epoca dei recinti, degli steccati, e il Papa ci dice di puntare all’interdipendenza, a costruire un mondo senza muri.
Perché ragionare per opposizione tra schieramenti significa guardare non alla realtà ma preferire principi e logiche.
Invece bisogna riconoscere che c’è un solo mondo realmente esistente. E che solo accettando il fatto che viviamo tutti assieme la stessa vita possiamo iniziare a prendercene cura.
Qui il comunicato ufficiale con cui CL dichiara di non partecipare alla manifestazione
Qui l’articolo di San Josemaría L’avventura della libertà
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