Blog / Renato Pierri | 19 Febbraio 2015

La Repubblica – Corrado Augias e Renato Pierri: Per fortuna non… “Siamo tutti Schettino”!

Renato Pierri scrive “Mauro, questa volta, non ti ho fatto buona pubblicità… Non sarei tornato sull’argomento, ma la letterina è stata pubblicata da Corrado Augias su La Repubblica 18 febbraio 2015

Per fortuna non siamo tutti Schettino

Strano articolo dallo strano titolo sull’Huffington Post del 12 febbraio: “Siamo tutti Schettino”. In realtà, l’autore, il prete e scrittore Mauro Leonardi, nel pezzo spiega: “È impopolare sforzarsi di stare accanto a un sentimento negativo: per questo ho avuto molte remore a scrivere che ognuno di noi può essere Schettino. Eppure credo di non essere migliore di lui”. Insomma. Grazie a Dio non siamo tutti Schettino. Moltissimi uomini di mare, infatti, sono venuti a trovarsi nella situazione di Schettino, ma non si sono comportati come Schettino. Poi l’autore scrive: “Se io d’un tratto fossi di fronte al mondo, nudo, mentre compio un’azione che in tutto disdice ciò che sono e quello in cui credo, come mi sentirei? Non cercherei anch’io di scappare? Sono molto diversi i preti, i mariti, le mogli, i politici, gli imprenditori, che davanti all’agghiacciante evidenza di un enorme sbaglio scappano e non risalgono sul transatlantico che hanno trasformato in relitto, per cercare almeno di evitare che donne e bambini venissero picchiati?”. E fa un po’ di confusione.  Schettino non è scappato perché ha combinato un guaio. Non è andato lontano, infatti. E’ scappato quel tanto che bastava per mettere in salvo la propria pelle. La paura di rimetterci la propria vita, ha avuto il sopravvento sul dovere di occuparsi della vita dei passeggeri. Per maggiore chiarezza: se la nave avesse avuto un incidente del tutto indipendente da un errore umano, Schettino, preso dalla paura di morire, ugualmente non sarebbe tornato sulla nave, nonostante gli ordini, nonostante il dovere. Siamo tutti  fatti così? No. Per fortuna non siamo tutti Schettino.

Attilio Doni

Alcune righe della risposta di Corrado Augias

Concordo con le osservazioni del signor Doni.Tutti commettiamo azioni più o meno riprovevoli nel corso della vita, ma assumerle come scusante non è giusto; ancor meno lo è additarle come inevitabili componenti dell’umana natura. Siamo qui per tentare di migliorare, le religioni in fondo servono a questo, un sacerdote dovrebbe saperlo. Il comportamento di Schettino è stato inaudito sia durante l’evento tragico del Giglio sia dopo… Ero a Londra nei giorni della sentenza. Il titolo “Reckless idiot” campeggiava sulle prime pagine. Mi sono vergognato per lui. E per me, come italiano.

Qui l’articolo di Renato Pierri su Corriere di Puglia e Lucania e il mio originale “Siamo tutti Schettino””