Blog / Oggi nel Vangelo | 01 Aprile 2014

1 aprile – Una religione di sole leggi

 A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà …. Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. … Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina»… Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». … Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato. Gv 5, 1-16

Gesù  conosce da tanto tempo la sofferenza dell’uomo, da sempre. Per lo sguardo di Gesù non esiste la parola estraneo e non c’è persona che non susciti la sua tenerezza profonda  ed amorevole. Gesù inserisce la sofferenza  di questo malato in Sé Stesso  e solo dopo averla fatta sua guarisce il malato nel corpo. Così può indicargli la strada della conversione.  E allora la Sua proposta  così  esigente e piena di libertà e d’amore vero, scatena la persecuzione di chi costruisce una religione di sole leggi.

Testata LNBQ

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Questo commento è anche presente oggi come “scheggia” su La Nuova Bussola Quotidiana con il titolo di “Non peccare più”.

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