Blog / Una donna nel Vangelo | 12 Luglio 2016

Mercoledì 13 Luglio – Fammi piccola, Padre

In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare». Matteo 11,25-27.

Le cose divine.
Fanno casa nelle cose mie.

I pensieri divini.
Si fanno comprensibili per me.

Le parole divine.
Diventano semplici per me.

Tutto quello che è di Dio.
È della mia misura.

Mi si rivela.
Mi innonda.
Mi viene messo in mano, nel cuore, nella mente, nell’anima, nella vita.
Come un piccolo dono.
Di padre in figlio.
Da amore ad amore.
Perché se è di Dio.
È anche piccolo.
È sempre comprensibile.
È sempre come una casa per me.
È mia.
Ci entro.
Ci vivo.

Se è Dio.
È per me.

Anche io ti rendo lode, Padre.
Uso le parole che mi ha dato Lui per ringraziarti.
Fammi piccola, Padre.
E ti troverò sempre.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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