Blog / Una donna nel Vangelo | 04 Luglio 2016

Martedì 5 Luglio – Di fronte a lui, un demonio, fugge

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!». Matteo 9,32-38. 

No, non è un demonio.

I demoni mettono a tacere.
Lui ridà la parola.

I demoni vogliono essere adorati.
Lui vuole essere amato.

I demoni non danno mai nulla gratis.
Lui va di villaggio in villaggio a donare la sua parola, la sua vita.

I demoni fanno ammalare, impazzire.
Lui guarisce e sana tutti.

I demoni ci guardano e ci odiano.
Lui ci guarda e prova compassione per la nostra stanchezza di vita.

Il demonio vuole essere l’unico padrone di tutti.
Lui vuole tanti come lui che vengono a servirci, a custodirci, ad amarci.

No, non è un demonio.
Di fronte a lui, un demonio, fugge.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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