Venerdì 11 febbraio – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Mc 7,31-37) dell’11 febbraio 2022, venerdì della V settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Nel silenzio e nel nascondimento c’è l’invito di Cristo di aprirsi all’esperienza di salvezza in un cammino intimo con Lui

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