Articoli / Blog | 07 Settembre 2021

Avvenire – Tokyo 2021. Evviva le medaglie paralimpiche (la stima che dobbiamo loro)

I successi di Tokyo, le difficoltà e durezze quotidiane, la promozione umana Isuccessi italiani alle Paralimpiadi mostrano ancora una volta che un difetto, una fragilità, una debolezza che si vorrebbe non avere e nascondere può essere accettata come una condizione umana differente, ma non meno piena di dignità e di forza. Tanto che quel limite può persino diventare il perno che consente di arrivare imprevedibilmente a una vita piena.

«Quando sono debole, è allora che sono forte», diceva san Paolo (2Cor. 12,10) e quanto sta avvenendo a Tokio ne è l’ennesima conferma. In queste circostanze è normale parlare di storie che fanno della fragilità un punto di forza e bisogna dire che quest’anno gli atleti italiani hanno davvero esaltato tale aspetto. Le storie dei nostri campioni sarebbero da raccontare tutte. Non solo quelle di chi ha ottenuto una medaglia, ma anche di chi non ce l’ha fatta e comunque continua a dedicarsi allo sport. Per chi guarda da casa non è solo uno spettacolo edificante, è anche una lezione morale che non permette più di trovare scuse. … Continua a leggere su Avvenire