Blog / Una donna nel Vangelo | 05 Giugno 2021

Domenica 6 giugno – Dai quello che hai

Commento al Vangelo (Mc 14,12-16.22-26) del 6 giugno 2021, Solennità del Corpo e Sangue di Cristo, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

Il primo giorno degli àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Quando arriva il buio.
C’è chi dice: Vai via.
E chi dice: Rimani.

Quando arriva la stanchezza.
C’è chi dice: Vai a cercare alloggio.
E chi dice: Siediti qui vicino a me.

Quando qualcuno ha fame.
C’è chi dice: Non posso. Non ne ho per tutti
E chi dice: Iniziamo a dividere quello che c’è.

Quando buio, stanchezza e fame arrivano.
C’è chi abbassa gli occhi e dice: Non posso.
E chi alza gli occhi al cielo e benedice.

La differenza è tanta.
La differenza è come tra il buio e la luce.
Come tra la fatica e il riposo.
Come tra la fame e l’abbondanza.
La differenza sei tu.
Tu sei un uomo che sminuzza, rende piccolo, divide, separa.
Lì dove una folla è troppo, tu dici dividetevi in piccoli gruppi.
Lì dove pani e pesci sono poco.
Tu dici divideteli in pezzi ancora più piccoli.
E allora accade che c’è posto per tutti.
I miracoli si fanno dividendo quello che si vuole moltiplicare.

Le persone non sono mai troppe se le guardi una a una.
Il cibo se cominci a dividerlo, basta.

È quando guardi una folla intera, che ti spaventi.
È quando guardi quello che non hai, che ti manca tutto.

Inizia a dare tutto quello che hai.
Inizia.
E basterà.
E avanzerà.