METRO – Questa ventata di normalità

Il dpcm di ieri ha portato nelle nostre vite una ventata di normalità. All’insegna della gradualità riapriranno musei, centri culturali, cinema, teatri e palestre. Il coprifuoco verrà allentato e poi eliminato. Molte regioni passeranno al colore bianco senza praticamente più alcuna limitazione. Potremo riassaporare cose piccole che una volta davamo per scontate: quelle cose che sono importanti per l’amicizia, per incentivare le persone a tutelare la salute propria e degli altri. Quella normalità che spesso ci appare mediocre e piatta assume i colori della gioia, della voglia di vivere e di incontrarsi, rappresenta un momento cruciale per riflettere e lottare sull’importanza del lavoro e della sua dignità, sul “tifo” che dobbiamo fare rispetto al made in Italy per contribuire a risolvere il problema del lavoro giovanile. Molti amici stanno organizzando piccoli rinfreschi per matrimoni, battesimi e cresime: queste feste che a volte avevano un po’ annacquato il senso del sacramento ora si presentano in un tono magari un po’ più discreto ma più denso di significato col desiderio di rimettere al centro la gioia di stare in famiglia e di festeggiare veramente qualcosa di sacro. Magari con qualche regalo importante in meno e con la presenza di un nonno o di un vecchio zio che non si vedeva da più di un anno. Il tempo presente si chiama così perché è veramente “un presente”, un dono.