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Blog / Una donna nel Vangelo | 26 Marzo 2020

Venerdì 27 marzo – Fino all’ora giusta

Commento al Vangelo (Gv 7,1-2.10.25-30) del 27 marzo 2020, Venerdì della IV settimana di Quaresima, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».

Gesù mio, vogliono ucciderti ma non è tempo di morire.
Non siamo pronti né io né te.
Vai via, ti amo tanto, non voglio che tu muoia, stai con me.
Vorrei che non ci fosse un tempo per morire.
Vorrei che non parlassi a tutti, che non fossi di tutti.
Ma tu non sei “venuto da te”, tu sei mandato.
E tu conosci chi ti ha mandato.
Ti lascio le mie paure.
Lui sa l’ora, lui sa il luogo.
Nessuno ti toccherà, nessuno ti ucciderà.
Fino all’ora giusta.