Articoli / Blog | 28 Febbraio 2020

Blog – I vescovi che fanno eco alle ordinanze anti-coronavirus sono bravi cristiani

Domani, prima domenica di Quaresima, molti italiani si troveranno per la prima volta nella loro vita nell’impossibilità di partecipare alla Messa, anche se qualcuno di loro, come i milanesi, si era già trovato nella stessa situazione per la Messa vespertina di domenica scorsa.
La sospensione delle Messe in Lombardia ed in altre diocesi italiane (o la riduzione delle funzioni religiose) sono dovute ai provvedimenti dell’autorità religiosa per limitare il Coronavirus. La Chiesa, insomma, si adegua ai provvedimenti dell’autorità civile presi dalla “sollecitudine per la salute di tutti gli abitanti della Regione”.
I cattolici che polemizzano su questa decisione della gerarchia ecclesiastica, oltre a trascurare aspetti della questione che ho già messo in luce in altri articoli, non tengono presente che, nel campo della salute pubblica come in tanti altri, il cristiano deve dare ascolto all’autorità civile visto che essa non sta indicando nulla di immorale ma, anzi, sta dando delle norme per difendere qualcosa di ottimo, ovvero la salute pubblica.
Noto in alcuni interventi una sorta di impercettibile montanismo. Parlo di montanismo nella sapiente lettura data a questa eresia da Marta Sordi. Cos’era secondo lei – lo riassumo con mie parole – il montanismo? È la posizione di coloro che non riconoscono che lo Stato laico abbia una vera autorità sui cristiani. I montanisti volevano che i cristiani vivessero in opposizione al potere politico e Marco Aurelio perseguitò i cristiani – tutti, non solo i montanisti che ovviamente l’imperatore pagano non distingueva dagli altri – perché pensava che l’essenza del cristianesimo fosse opporsi alla legittima autorità quando invece l’essenza del cristianesimo è il Vangelo. Mentre però non si poteva pretendere da Marco Aurelio che conoscesse san Paolo e san Pietro, sarebbe bene invece che i cattolici che infarciscono i loro scritti di Magistero (soprattutto di quello precedente a Papa Francesco) conoscano almeno il Nuovo Testamento. Ai tempi di Marco Aurelio il montanismo causò le persecuzioni: oggi causa ulteriori sconsolati allontanamenti dalla Chiesa di Cristo, conditi da sorrisetti di commiserazione verso quei cristiani che la gente, purtroppo, scambia per cristiani modello