Blog / Valentina Grimaldi | 27 Febbraio 2020

La Dott.ssa Grimaldi risponde – Ma come fa un virus a passare dall’animale all’uomo?

Salve dottoressa,
sono una mamma in ansia per questa infezione da Covid19. Vorrei capire meglio come è stato possibile che un virus sia passato dal pipistrello all’uomo: è la prima volta? Potrà accadere di nuovo? Grazie, Laura da Genova

Cara Laura,
non è la prima volta e non sarà l’ultima: il passaggio dei virus dall’animale all’uomo, attraverso un mutamento strutturale del microrganismo che si trasforma e dà vita ad un “nuovo virus”, è un fenomeno naturale piuttosto comune.
I virus infatti da sempre si modificano per meglio adattarsi all’ambiente, obbedendo ad un meccanismo di sopravvivenza antico quanto il mondo. In questi mutamenti i virus “nuovi” spesso cambiano ospite passando, come in questo caso, dall’animale all’uomo.
Proprio perché il virus è nuovo tutti possono ammalarsi perché nessuno ha anticorpi che lo proteggono.
Tutto ciò spiega come il Coronavirus o Covid19 non sia una “diavoleria”, ma un fenomeno naturale e come tanti fenomeni naturali spesso imprevedibili.
Potrà pertanto ricapitare, ma per fortuna la scienza medica va avanti e fa progressi proprio per aiutarci ad affrontare questi “imprevisti naturali” nel miglior modo possibile.
Non so se sono riuscita a rassicurarla, spero però di aver fugato i suoi dubbi sulla natura di questa epidemia che stiamo vivendo.

Valentina Grimaldi è nata nel 1964, laureata in medicina e chirurgia nel 1989 all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e specializzata nello stesso Ateneo in Pediatria nel 1993. Autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e relatrice in convegni nazionali ed internazionali; ha conseguito un master di II livello in Allergologia pediatrica. Dopo l’esperienza ospedaliera e di ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma, esercita a Roma la professione di pediatra di famiglia dal 1996. Da sempre attenta alle problematiche psicoeducazionali e della genitorialità si è specializzata in Psicoterapia Infantile per meglio soddisfare i bisogni di salute dei bambini e delle loro famiglie. Fa parte della redazione del “Pediatria on Line” (sito informazione della Federazione Italiana Medici Pediatri) ed è inoltre membro della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.