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Blog / Una donna nel Vangelo | 26 Gennaio 2020

Lunedì 27 gennaio – Siamo rimasti io e te

Commento al Vangelo (Mc 3,22-30) del 27 gennaio 2020, lunedì della III settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni». Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «E’ posseduto da uno spirito immondo».

Tu sei entrato.
Nella mia vita.
Nella mia casa.

Hai legato.
Le mie forti debolezze.
I miei forti peccati.
Il mio orgoglio fortissimo.
Hai saccheggiato.
La mia vita.
E nella mia casa siamo rimasti solo io e te.
E nella mia vita, ora, si vede solo te che vivi in me.

Non c’è più nulla.
Hai spazzato via tutto.
Credo nella tua forza.
Credo nel tuo spirito.
Credo in te.
Mia unica ricchezza.
Mia unica vita.

Satana.
Non ha paura della forza.
Non teme gli spiriti.
Non scappa di fronte a nessun demone, neanche al loro capo.

Satana.
Teme la debolezza della purezza.
Teme lo Spirito Santo.
Scappa di fronte a chi può legarlo con lo Spirito di Dio, con la forza di Dio.