Mercoledì 1° gennaio – Le tue labbra
Commento al Vangelo (Lc 2,16-21) del 1° gennaio 2020, Maria Santissima Madre di Dio, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
I pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro… Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
A me piace guardare Maria.
Non mi va di parlarci. È tutta da guardare.
Non sono capace di parlarci. È tutta da guardare.
La guardo.
Questa grotta è casa sua perché ci sei tu.
E lei fa entrare tutti: angeli, pastori, tutti dentro e fuori.
Tanto lei è vergine.
Tanto lei è sigillata.
Tanto lei è tutta dentro.
Tutta “da parte sua”.
Tutta che “serbava tutte queste cose”.
Tutta che “meditandole nel suo cuore”.
Per entrare in Maria bisogna passare da Gesù, entrare con Gesù, in Gesù.
Perché lui è l’unico che è entrato in lei, sigillata.
Se vuoi qualcosa da Maria, avrai solo Gesù.
Solo Gesù, Gesù mio, esce da lei, sigillata.
Lei mi dice il nome del bimbo, mi insegna a dirlo.
Ti guardo le labbra Maria.