METRO – Ecco perché non chiediamo mai scusa
Chiedere scusa quando si sbaglia pare essere diventata una delle cose più difficili. Eppure “scusa, grazie, permesso” è una delle ricette più semplice ed efficaci dell’intero pontificato di Bergoglio e molti hanno sperimentato quanto è efficace. Probabilmente il Papa ha ripetuto il suo consiglio molte volte perché sa che non chiedere perdono è una delle piaghe della nostra società. Un tempo i genitori ti facevano chiedere scusa anche quando starnutivi e forse l’estremo attuale è figlio di quello. Eppure le nostre azioni di bene e di male non hanno ripercussioni solo su di noi ma, come un dómino, ricascano sulle persone che amiamo e che ci circondano.
Un’altra ragione del nostro attuale modo di comportarci sbagliato può essere credere che abbiamo diritti, dimenticandoci che quei diritti esistono finché non confliggono con quelli degli altri: diritto di essere felici, diritto di esprimersi sempre e comunque, sì, bene, e gli altri?
Non dimentichiamoci, infine, che non scusarsi può essere un atto di ripiegamento narcisistico. Può significare essere convinti che per la sofferenza esisto solo io, il mio mondo, le mie convinzioni. Chi non si scusa significa che non è capace di tornare indietro, di valutare le proprie azioni e le relative conseguenze. Chiedere scusa significa aprire un dialogo che permette di uscire da se stessi. Perché la verità è sempre camminare insieme.
Tratto da METRO