Blog / Valentina Grimaldi | 28 Novembre 2019

La Dott.ssa Grimaldi risponde – L’autismo è contagioso?

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Cara dottoressa,
mi chiamo Natalina ho due figli piccoli di 6 mesi e 2 anni. Vorrei sapere da lei: ma l’autismo è contagioso? Qualche mese fa ero al parco giochi ad Ischia con i miei bambini ed una mamma ha detto al figlio di 6-7 anni di non giocare con un ragazzino che stava vicino allo scivolo perché era autistico e poteva “immischiarselo”. Io sono rimasta un po’ stupita perché sapevo che l’autismo non si attacca, ci si nasce, però poi ho pensato a tutti quelli che invece dicono che si diventa autistici per colpa dei vaccini, allora forse ho pensato è possibile che l’autismo sia contagioso. Mi scuso per questa domanda, forse molto stupida, ma io non ho studiato e la mia è una famiglia semplice un’amica mi ha detto di scrivere a voi perché quel gesto di quella mamma mi ha colpito. Natalina da Forio (Ischia)

Cara Natalina,
nessuna domanda è stupida, chiedere ed informarsi è la cosa più importante che ognuno di ha diritto di farei. Per quanto riguarda l’autismo può stare assolutamente tranquilla che non è contagioso, non è un’influenza che passa da un individuo all’altro attraverso starnuti, colpi di tosse o altro, è una malattia la cui natura è ancora in corso di studi e che probabilmente inizia a svilupparsi già durante la gravidanza, come dice lei “ci si nasce”. Su vaccini ed autismo poi posso dirle con sicurezza assoluta che non c’è nessun collegamento, tutte le cose che ha letto o sentito riguardo ai vaccini che possono provocare l’autismo, lo dimentichi è stato smentito in maniera definitiva da tutte le autorità sanitarie competenti. Tornando all’episodio che ha raccontato della mamma che non voleva che il figlio giocasse con il bambino perché autistico, l’”immischiarsi” la malattia, il contagiarsi giocando, ovviamente è impossibile, ma purtroppo i pregiudizi sono duri a morire e tanti adulti non hanno piacere che i propri figli “sani” giochino con altri bambini più sfortunati, magari con ritardi mentali o altri problemi di salute. L’emarginazione del diverso purtroppo è ancora una realtà da sconfiggere. Il fatto che lei si sia meravigliata dimostra come lei sia un genitore migliore di quella mamma che probabilmente ha addotto la scusa del contagio (immischiarsi della malattia) per camuffare un’atteggiamento discriminatorio nei confronti delle persone meno fortunate … Anche perché sull’autismo si sono dette tante sciocchezze, ma che sia una malattia infettiva sinceramente mi mancava!

 

Valentina Grimaldi è nata nel 1964, laureata in medicina e chirurgia nel 1989 all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e specializzata nello stesso Ateneo in Pediatria nel 1993. Autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e relatrice in convegni nazionali ed internazionali; ha conseguito un master di II livello in Allergologia pediatrica. Dopo l’esperienza ospedaliera e di ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma, esercita a Roma la professione di pediatra di famiglia dal 1996. Da sempre attenta alle problematiche psicoeducazionali e della genitorialità si è specializzata in Psicoterapia Infantile per meglio soddisfare i bisogni di salute dei bambini e delle loro famiglie. Fa parte della redazione del “Pediatria on Line” (sito informazione della Federazione Italiana Medici Pediatri) ed è inoltre membro della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.