Blog / Roberto Aldo Mangiaterra | 19 Novembre 2019

Roberto Aldo Mangiaterra – C’era una volta “un mago”… Una storia itagliana con la “g”… (8)

Carissimi amici del blog, per ricomparire sul blog, e per far ridere chiaramente sul blog, vi racconto la storia della “Ricomparsa” fatto realmente accaduto in zona Napoli ad amico di Rete.
Un classico del Made in Itagly…
La leggenda racconta che un giorno tal Adalberto va all’anagrafe per chiedere storico della residenza.
Gli rispondono che lui per l’anagrafe è irreperibile da 8 anni.
In 8 anni ha ricevuto a quell’indirizzo invece tutto e di più. Codice fiscale, tasse, Equitalia, multe, bollette, cambiato vettura, rinnovo patente, carta identità, scheda elettorale, spazzatura…etc…etc…
Un film di Totò? Di più ed anche “oltre”.
Ma proseguiamo sereni con il racconto…
Al che all’operatore comunale, dopo aver esclamato un bel ohibò, chiede cosa è successo.
Dopo verifica “punto due punto zero”, viene fuori che il condono della sua casa non era stato accettato ed avevano “disaccatastato” l’immobile, e cuindi e peronde tolto la residenza. Senza però dire niente a lui. Un gran mistero sconosciuto ai più.
Adalberto, tentato di esclamare un bel “Oh perbaccone” domanda “Cosa devo fare?…
Gli viene risposto (preparatevi a ridere) Lei deve fare la pratica della “Ricomparsa”. Che a Napoli suonerebbe più o meno così…”A Rigombarsa”…
Indi e percui Adalberto da Napoli replica “Bene, facciamo questa pratica della ricomparsa”. L’addetto però con faccia attonita esclama garrulo…”Però è una pratica che non abbiamo mai fatto e bisogna chiedere al dirigente, ma il dirigente non c’è perchè è a un corso di comunicazione”.
Ripassi magari domani che vediamo di fare la pratica della “Rigombarsa”…
La storia è finita al meglio ridando con la pratica della “Rigombarsa” la residenza al buon Adalberto.
Quanto sopra oltre ad essere una storia vera, ve la immaginate raccontata al telefono da un napoletano verace?
C’era da morire dal ridere quando mi ha telefonato quel caro amico da Napoli per raccontarmi della “Ricomparsa”.
Quindi ridiamo. Ridiamo sperando in un domani migliore sperando che ci sia la “Rigombarsa” del meglio del nostro Bel Paese, che al momento sembra svanita nel nulla e sostituita dai “DiMail” del Terzo Millennio e dagli “Er Ruspa” della porta accanto.
Speriamo perché in questo paese c’è solo da sperare e da ridere?
La speranza Mario Monicelli disse che era una grande truffa e quindi all’ora ridiamo se non ci rimane solo che ridere.
E per ridere, e non solo, quale miglior sistema con uno dei grandi del nostro teatro.
Lui era Eduardo e l’argomento molto importante era “il pernacchio”.
Indi e percui, virgola, apri parentesi due punti, accapo e peronde, ci sentiamo alla prossima e nell’attesa alleniamoci con Eduardo per fare del nostro meglio nel senso del “pernacchio”.

Concludendo, oltre all’arrivederci alla prossima storia itagliana, grazie per avermi dato la possibilità anche a me di fare la “Rigombarsa” sul blog del caro amico Mauro.
Buona Vita a tutti…Click…

Un disoccupato si inventa e diventa “il mago delle fiabe”. Un gran birbante che imperversa in Rete con le storie di tutti i giorni per raccontare le “storie itagliane”… Se vuoi sapere altro su di me… clicca qui!