MIO Anno IV n. 41/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – L’importanza di chi ci aiuta
Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù
Caro don Mauro,
la mia baby Sitter si è da poco laureata ed ha cambiato città lasciandomi. Ora più che mai mi accorgo di come mi abbia aiutata con mia figlia e dell’importanza del suo lavoro. Lo dico perché spesso baby sitter, badanti, tate sono considerati lavori di serie B e invece se fatti con dedizione aiutano tanto e sono veramente importanti. (Bianca, Cosenza)
Cara Bianca,
i lavori di servizio alla persona sono tra i più importanti perché consentono alle famiglie di lavorare senza trascurare i propri cari che siano anziani o bambini. Fai bene a sottolineare l’importanza di valorizzare tali lavori che, se fatti con professionalità, sono davvero un valore aggiunto per le famiglie. Sarebbe importante poi puntare alla formazione e anche magari a percorsi formativi riconosciuti e certificati per evitare il fai da te e per dare sempre più merito alle persone che svolgono queste professioni studiando e dando il massimo. Non aggiungo poi una cosa ovvia: e cioè il fatto che le persone non siano pagate “in nero”. Questo fatto, oltre ad essere immorale, è anche illegale e rischia di causare grossissimi problemi: denunce e multe, come è giusto. Non bisogna fidarsi di chi, magari preso dall’emergenza, chiede di essere assunta anche in modo regolare. Col passare del tempo si rende conto della profonda ingiustizia di cui è vittima, se ne pente e chiede il risarcimento. Non bisogna prendere persone che non vogliono essere regolari da tutti i punti di vista. Anche questo aspetto è importante per la cultura del lavoro e del rispetto di cui il nostro paese vuole andare fiero.
