Domenica 6 ottobre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Lc 17,5-10) del 6 ottobre 2019, domenica della XXVII settimana del Tempo Ordinario

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe. Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

I Vangeli della piccolezza trasudano nell’elogio della servitù. Nell’essere servitori con amore insieme a Francesco e Chiara al punto da imprimere su di sé le stesse ferite di Cristo crocefisso