Articoli / Blog | 26 Settembre 2019

MIO Anno IV n. 35/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – Non sottovalutiamo l’educazione stradale

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù


Caro don Mauro,
ho letto con sconcerto degli ultimi incidenti costati la vita a dei bambini a causa dell’incuria e della superficialità degli adulti. Mi chiedo come sia possibile che nelle nostre scuole ancora l’educazione stradale non sia una materia di studio obbligatoria (Sandro, Genova).

Caro Sandro , sono anche io rimasto sconcertato dalle notizie di cronaca nera che ricordavi, tanto che me ne sono occupato in diversi articoli. Anticipo che non voglio giudicare il povero padre a cui sono morti i figli perché conosco la reale dinamica dell’incidente solo dai giornali: in ogni caso era il caso di parlarne proprio perché tutti corriamo rischi di quel genere quando siamo alla guida. Forse far diventare obbligatoria l’educazione stradale a scuola potrebbe essere una soluzione: devo dire che quando giro per la città alle 8.00 del mattino mi spavento spesso di come tutti, in primo luogo gli adolescenti, siano con gli occhi incollati agli smartphone invece che essere attenti alle macchine. Però non si può delegare tutto alla scuola. A volte manca proprio una consapevolezza genitoriale, una custodia dei valori della vita e del rispetto che si devono e di possono coltivare in famiglia. Quando si dice “valori” si pensa spesso a quelli grandi, come l’aborto o il divorzio e così via, e ci si dimentica che è un grande valore attraversare la strada senza guardale lo schermo del cellulare, anche se sei sulle strisce pedonali. Dopo di che ben vengano le iniziative della scuola: esse, se collocate nel giusto contesto, possono sostenere l’azione educativa delle famiglie