Incontro con don Mauro Leonardi – Cosa ci fa un prete dell’Opus Dei a Rebibbia?
“Cosa ci fa un prete dell’Opus Dei a Rebibbia?”: è la domanda che in tono scherzoso mi è stata rivolta da un amico sacerdote una sera dello scorso ottobre. Eravamo ad una cena presso la “Casa cappellani” cui erano stati invitati quei sacerdoti che avevano intenzione di collaborare con la Cappellania del Carcere di Rebibbia come “volontari ex art. 17”.
Quella domanda è risuonata dentro di me in questi mesi e ha cominciato a germinare alcune risposte. Quando i responsabili dell’Associazione Le Magnolie mi hanno chiesto se ero disponibile per un incontro al Castello di Urio, mi è venuto spontaneo ripensare ai mesi trascorsi e presentare, pubblicamente, una sorta di rendicontazione che in realtà è rivolta soprattutto a me stesso.
Li ringrazio per questa opportunità e ringrazio anche anticipatamente tutti coloro che vorranno intervenire a quello che si presenta come un bel pomeriggio sul Lago di Como, pieno di valori civili e spirituali.
Come tutti sanno, io sono di Como ed ho conosciuto l’Opus Dei a Como. Mi commuove pertanto l’idea di poter tornare, dopo più di trent’anni di sacerdozio, alle mie origini, anche se solo per qualche ora, e guardare assieme agli amici la strada fatta in questo tempo trascorso quasi per intero, purtroppo, lontano da Como e dal Lario.
Grazie di nuovo a tutti quelli che vorranno intervenire!
L’appuntamento è per domenica 9 giugno. L’incontro, cui seguirà una semplice merenda, è per le ore 16.00 – Qui sotto un mio articolo apparso recentemente su L’Osservatore Romano a proposito della Messa in Coena Domini a Rebibbia l’ultimo giovedì santo