Articoli / Blog | 18 Aprile 2019

MIO Anno IV n. 16/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – L’importante è fare del bene

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù


Caro don Mauro, con l’avvicinarsi della Pasqua è tutto un fiorire di iniziative benefiche: uova da comprare per finanziare la ricerca contro la leucemia, piantine per finanziare qualche progetto sociale, sms solidali per la fame nel mondo, per il sostegno a comunità di recupero e quanto altro: lei stesso, ho visto, ha promosso una raccolta di colombe per i carcerati di Rebibbia. Io penso che in questo modo si rischi di attuare iniziative un po’ estemporanee e dispersive e che dopo “una giornata di clamore” si rischi di far calare il silenzio e quindi l’indifferenza rispetto a tante situazioni che avrebbero bisogno di sostegno continue e quindi di una sensibilizzazione costante rispetto all’opinione pubblica. Che ne pensa? (Giacomo, Roma)

Caro Giacomo, io penso, come Madre Teresa che diceva: “fai il bene”, e basta. Non trovo opportuno discettare troppo sulle possibili conseguenze negative di concentrare alcune iniziative benefiche durante i periodi festivi: l’importante è fare qualcosa, quello che si può fare. Naturalmente io so che il rischio di cui tu parli esiste, ma credo anche che sia importante sensibilizzare, formare, affinché le iniziative di solidarietà diventino continue e siano sostenute nel tempo. Tuttavia, il tutto può partire anche da queste iniziative di un giorno e noi dobbiamo valorizzarle perché è certamente meglio questo che niente. Ti assicuro che dare anche solo qualche minuto di felicità a un detenuto che sconta giustamente la tua pena dà molto significato all’azione del donare una colomba e di vincere qualche remora mentale.