Articoli / Blog / In spagnolo | 24 Febbraio 2019

Palabra – Unidad y justicia

Ho collaborato con la rivista Palabra in diverse occasioni, l’ultima volta il 23 dicembre scorso. Questo è un articolo pubblicato per il numero di gennaio. A fondo pagina la versione in spagnolo. En la parte inferior de la página, la versión en español

Quando si parla di ecumenismo ci si aspetta di leggere dotte dissertazioni a proposito di teologia sacramentaria, oppure saggi sul primato del Papa e cose del genere. A sorpresa, l’omelia di Bergoglio del 18 gennaio scorso ai solenni vespri che davano inizio alla LII Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani, si è centrata invece sulla giustizia nella società.
“La giustizia e solo la giustizia seguirai” (Dt 16,20) era il passo biblico scelto dalla Chiesa che si trova in Indonesa per l’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani, e il Papa lo ha commentato sottolineando come “la preoccupazione che la crescita economica del loro Paese, animata dalla logica della concorrenza, lasci molti nella povertà concedendo solo a pochi di arricchirsi grandemente (…) non vale solo per l’Indonesia”.
L’unità è la caratteristica che rende credibile la Chiesa riguardo alla sua promessa di vita eterna, cioè riguardo all’amore. Ma, come ricorda Gesù quando parla del centuplo promesso a Pietro (Mc 10, 28-31), tutto ciò deve avvenire già qui, almeno in parte. L’87% degli indonesiani è musulmano e il 10 per cento della popolazione, è fatta di cristiani divisi fra loro. Se quei cristiani si unissero, se tutto il paese, guardandoli, potesse dire “guardate come sono giusti”, “come si amano”, “come sono felici”, la loro testimonianza diverrebbe calamita, attrazione. “Se la ricchezza non è condivisa, la società si divide” ha detto Papa Francesco ai Vespri iniziali dell’Ottavario. Vivere nella tensione per l’unità della Chiesa è vivere nella tensione per l’unità della società. La Terra Promessa dell’unità, al centro dell’omelia che sto citando, è tale da non avere a che fare solo con il dopo ma anche con l’adesso. Se fossimo davvero cristiani dovremmo sperimentare e far sperimentare alla gente una vita piena e giusta anche ora. Diversamente saremmo solo degli alienati non dei credenti. Pietro se lo sentì dire prima di tutti e il suo Successore ce lo ripete.

Cuando se habla de ecumenismo, se espera leer doctas disertaciones sobre teología sacra- mental o ensayos sobre el primado del Papa y cosas así. Sorprendentemente, la homilía de Bergoglio el 18 de enero pasado, en las vísperas solemnes que dieron comienzo a la LII Sema- na de Oración por la Unidad de los Cristianos, se centró en la justicia en la sociedad.

“Persigue solo la justicia” (Dt 16, 20) fue el pa- saje bíblico elegido por la Iglesia en Indonesia para el Octavario por la unidad de los cristia- nos, y el Papa lo comentó subrayando que “la preocupación por el crecimiento económico de su país, movido por la lógica de la competencia, deje a muchos en la pobreza, permitiendo que solo unos pocos se enriquezcan enormemente, no solo es válido para Indonesia”.

La unidad es la característica que hace creí- ble a la Iglesia respecto a su promesa de vida eterna, es decir, respecto al amor. Pero, como recuerda Jesús cuando habla del ciento por uno prometido a Pedro (Mc 10, 28-31), todo es- to debe ocurrir ya aquí, al menos en parte. El 87 % de los indonesios son musulmanes y el 10 % de la población está formada por cristianos divididos entre ellos. Si esos cristianos estu- vieran unidos, si todo el país al mirarlos pudie- ra decir “mirad cómo actúan con justicia”, “có- mo se aman”, “qué felices son”, su testimonio se convertiría en un imán, una atracción. “Si la riqueza no se comparte, la sociedad se divide”, ha dicho el Papa Francisco en las vísperas de apertura del Octavario.

Vivir en tensión por la unidad de la Iglesia es vivir en tensión por la unidad de la sociedad. La Tierra Prometida de la unidad, en el centro de la homilía que estoy citando, no se ocupa solo del después, sino también del ahora. Si fuéramos realmente cristianos, deberíamos experimentar y hacer que las personas expe- rimenten una vida plena y justa incluso ahora. De lo contrario, solo estaríamos alienados, no seríamos creyentes. Pedro lo escuchó decir antes que todos, y su Sucesor lo repite.

Tratto da Palabra (febbraio 2019)