Se “mi” racconto mi conosci – Storia di Gennaro, l’infermiere che canta musica napoletana ai vecchietti ammalati

Alessandra Bialetti segnala al blog questo articolo

Gennaro Guerra è un operatore socio sanitario specializzato che lavora nella Rsa Padre Annibale di Francia, ai Colli Aminei, Napoli. Ma Gennaro non è solo questo, è anche un bravo tenore e ha deciso di utilizzare questo suo talento per alleviare le giornate degli anziani ricoverati. “La musica – dice – è un potente antidolorifico”, ed è una piacevole medicina contro la depressione e la solitudine di cui purtroppo sono spesso vittime questi pazienti. Così Gennaro si aggira nei corridoi e nelle stanze della casa di cura intonando canti popolari e i brani più famosi della musica napoletana, rallegrando le menti nostalgiche e riportando alla memoria momenti lontani, come se quei canti fossero in qualche modo le colonne sonore dei loro ricordi. E’ talmente coinvolgente che gli infermieri o i medici, quando si trovano ad avere a che fare con i capricci degli anziani bambini, chiamano in loro soccorso Gennaro che con “Funiculì funicolà”, “Reginella”, ” O surdato nnammurato” li porta in “un’altra dimensione” – per usare le sue parole – ” Arrivo, intono una canzone e il gioco è fatto!”.

Tutti ci tengono a dire la propria sul conto di questo tenore, i parenti, i pazienti, i colleghi e i collaboratori: “Mi ha fatta sentire, come dire, più animata”, dice una paziente, “Ogni volta che viene tiene allegro tutto il reparto” si affretta a dire un’altra, “Vedi la musica cosa fa? Fa alzare i pazienti dalle sedie” dice un collega di Gennaro indicando un’arzilla vecchietta, alzatasi per accennare un balletto accompagnata dal canto amplificato dalle pareti della sua stanza.

Un talento che i pazienti e i parenti di quest’ultimi hanno voluto condividere con l’Italia – con una sorpresa a Gennaro – iscrivendolo al talent di Sky “Italia’s Got Talent”, dove si è esibito proponendo una performance lirica di “La donna è mobile”, con la quale ha incantato telespettatori e giudici, e conquistato tutti con la sua storia, arrivando alla semifinale del programma. Ma Gennaro non si è tolto il suo camice neanche sul palco, perché la sua vocazione è dare sollievo con la sua voce ai ricoverati, ai nostri nonni, perché gli anziani – troppo spesso ignorati e denigrati – sono la memoria storica a noi più vicina, una fonte preziosa per la nostra cultura e sono anche i progenitori della nostra società e dei nostri diritti, per questo donare un sorriso, una risata e una canzone può essere un piccolo gesto di grande importanza. Ciò che Gennaro mette a disposizione non è solo la sua voce è anche un dovuto rispetto alla vita di queste persone, è la musica sui titoli di coda, la più bella.