Articoli / Blog | 01 Ottobre 2018

Blog – Il Rosario è per la Chiesa, non per le dimissioni del Papa

Il Papa chiede alla Chiesa di recitare il Rosario ogni giorno nel mese di ottobre, insieme al Sub tuum Praesidium e alla Preghiera all’arcangelo san Michele, e qualcuno crede che stia pensando alle dimissioni. La tesi sarebbe questa: il Papa si rende conto di essere, con la sua azione, causa di divisione nella Chiesa, e quindi vorrebbe dimettersi; questo porterà a sconquassi e quindi chiede di pregare preventivamente.
Certo, la fonte non è tra le più attendibili (Dagospia) ma è sufficiente perché Libero e qualche blog ci facciano dei pezzi, così da far girare la voce. A me, per esempio, attraverso i misteriosi riti di WhatsApp, prima ancora della richiesta di preghiera, era arrivata la voce sulle dimissioni con, addirittura, la data. Credo invece valga la pensa soffermarsi sulla richiesta di preghiera, che nasce dal desiderio che la Chiesa si converta e il demonio non prevalga, e sull’antifona Sub tuum Praesidium che, secondo tradizione, è tra le più antiche preghiere mariane.
Il manto di cui si parla, quello che ci protegge, non è dotato di poteri magici: è l’espressione figurata della più profonda verità mariana, nonché cristologica. È racchiusa nelle paroline “sancta Dei Genetrix“, che vuol dire: santa Genitrice di Dio, santa Madre di Dio. Tre parole che vogliono dire tutto. Perché significano che Gesù è vero Figlio, ovvero è la seconda persona della Trinità, e quindi c’è un Dio Trino e Uno. E che questa Persona divina si è unita in tal modo alla natura umana – unione “ipostatica” si chiama tecnicamente – per cui Gesù, vero Dio e vero uomo, ha davvero una Madre che è Madre di tutta la sua Persona, quindi è anche Madre di Dio. E, legata a questa convinzione, c’è l’altra, anch’essa esposta dalla preghiera, e cioè che questa Madre è sempre Vergine. Insomma, questa preghiera, dice l’essenziale in pochissime parole. Esiste un gravissimo pericolo che nasce dal demonio e questo pericolo può essere solo vinto dal Dio incarnato in Maria. Proprio questa verità è quella che ha fatto infuriare il demonio e per questo è opportuno ricordagliela spesso: perché è la sua sconfitta. Il Sub tuum Praesidium è l’algoritmo della pace: per questo bisogna ricorrere ad essa nei momenti di “turbolenza spirituale”.
Nei prossimi giorni avrò la gioia di parlarne in una parrocchia calabrese: quella di san Tommaso a Falerna dove si celebra un triduo in onore della Madonna del Rosario. Questa settimana vado in Calabria per la Madonna e, già che ci sono, giovedì 4 faremo una presentazione di “Una giornata di Susanna” a Lamezia. Grazie a tutti quelli che ci saranno ma, soprattutto, pregate per me perché io prego per voi.