Blog / Libri recensiti dal blog | 17 Settembre 2018

Emiliano Lambiase, Andrea Marino – Mindfulness. Raggiungere la consapevolezza di sé

In un’epoca come la nostra che predilige le capacità metacognitive e la propensione soggettiva a trovare soluzioni nuove a problemi sempre più complessi, il saggio di Lambiase e Marino dedicato alla mindfulness pare estremamente attuale e di sicuro impatto, non solo per psicologi, insegnanti ed addetti ai lavori, ma anche per le persone qualsiasi, per un approccio più consapevole rispetto alla quotidianità.
Ma cos’è la mindfulness? Gli autori, in modo originale, ci mostrano come essa si possa tradurre come consapevolezza di sé, come pienezza ed autenticità percepita e vissuta senza troppe difficoltà.
La novità del saggio di Lambiase e Marino è quella di cercare di legare questo stato psicologico con il messaggio cristiano: ed in effetti se, per chi crede, Gesù è vero Dio e vero Uomo, Egli è il prototipo di questa autenticità ed è Chi è in grado di mostrarsi e rappresentarsi senza che si formi uno iato tra vissuto interiore ed esteriore, tra ciò che si dice e ciò che si è.
Nel nostro mondo sempre più virtuale, è di estrema importanza far riferimento alla categoria della “pienezza” molto presente nel Vangelo: gioia piena, calice che trabocca, pienezza dei tempi: tante volte, con diverse declinazioni, la Parola di Dio ci parla di questa pienezza. Essa rimanda, anche, alla consapevolezza di sé, alla mindfulness, alla capacità di essere quello che si è e, soprattutto, di diventarlo.
Un’altra caratteristica della mindfulness è la capacità di focalizzare l’attenzione sul momento, sul presente: non è difficile rinvenire nel Vangelo i ripetuti inviti alla vigilanza, alla vicinanza del regno, ad un atteggiamento attivo di attesa che prepara ed annuncia gli eventi: capacità che poi si esprime al massimo grado nei profeti ed in modo mirabile in Maria che di quella attesa e promessa è la custode e la propiziatrice. Da ultimo, in un’epoca in cui si fa fatica ad attendere, la mindfulness insegna la pazienza, la concentrazione.
Naturalmente questa capacità è giudicata positivamente da molte culture e insegnata da molte e diverse religioni e filosofi. Ciò conferma che la Verità si trova ovunque. Se sappiamo riconoscere i diversi semi di verità e di bene presenti in ogni cultura e fede, possiamo fare un passo avanti nella tolleranza e nel vero dialogo. Quello che si fonda sulla conservazione e il sicuro possesso della propria identità, non su un confuso relativismo che, come reazione, genera sempre, paradossalmente, il fondamentalismo.
Insomma, questo libro, concentrandosi sulla capacità di essere presenti a noi stessi, ci suggerisce come questa sia l’unica via per relazionarci con gli altri in modo efficace e libero, donando il meglio di quanto possiamo e sappiamo essere per migliorare il mondo che ci circonda.

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