Blog / Valentina Grimaldi | 25 Maggio 2018

La Dott.ssa Grimaldi risponde – Quando mamma e papà divorziano

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Cara dottoressa, 
mi chiamo Veronica. Ho due figli di 13 e 10 anni (un maschio ed una femmina) e con mio marito abbiamo iniziato le pratiche del divorzio. È stata una scelta molto sofferta ma inevitabile che entrambi, ad un certo punto, abbiamo visto come l’unica soluzione. I nostri figli lo sanno da un po’ e al giorno d’oggi non sono certo gli unici ragazzi ad avere una famiglia con genitori divisi, io però vorrei qualche consiglio su come comportarci con loro. Grazie, Veronica da Firenze

Cara Veronica, mi dispiace per la tua situazione, un divorzio – anche se è una scelta condivisa – è sempre un’esperienza dolorosa e chi la vive ha sempre bisogno di una lenta rielaborazione emotiva.
Per i figli è un dispiacere, qualcosa che non avrebbero voluto accadesse mai, ma che pian piano dovranno accettare. Quindi è molto importante sottolineare che i motivi che hanno spinto mamma e papà a divorziare non hanno niente a che vedere con loro; che l’amore che nutrite nei loro confronti resterà invariato. È molto importante rassicurarli su questo punto. Spesso i figli tendono a colpevolizzarsi, sviluppando fantasie su possibili “colpe” che possono aver avuto, siate molto chiari: “voi figli non ne avete colpa, è un problema tra mamma e papà”. 
Inoltre i tuoi ragazzi sono sufficientemente grandi da capire alcune cose, quindi potete dirgli che anche voi siete dispiaciuti che le cose siano andate così, ma purtroppo continuare a vivere insieme non è più possibile perché non andate più d’accordo e ci sono troppe situazioni di conflitto (da portare ad esempio anche come spiegazione). Alcune cose inevitabilmente cambieranno, ma altre no. È importante mantenere delle abitudini, perché in un momento in cui tutto cambia, e per i ragazzi non è una scelta, le abitudini sono una certezza, un riferimento, pertanto cercate di mantenerne qualcuna.
Infine il consiglio più sentito che do a te e tuo marito, cara Veronica, è di lasciare i figli fuori dai vostri conflitti, la cosa più brutta per i figli è quella di essere usati per colpire l’altro coniuge e purtroppo mi permetto di ricordarlo perché assisto quotidianamente a “ripicche” tra ex mariti ed ex mogli dove i figli diventano parte di una contesa. Se si evita questo i ragazzi pian piano rielaboreranno le cose e troveranno un nuovo equilibrio. Importante è avere pazienza e ricordarsi che il tempo dei sentimenti scorre più lentamente…

Valentina Grimaldi è nata nel 1964, laureata in medicina e chirurgia nel 1989 all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e specializzata nello stesso Ateneo in Pediatria nel 1993. Autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e relatrice in convegni nazionali ed internazionali; ha conseguito un master di II livello in Allergologia pediatrica. Dopo l’esperienza ospedaliera e di ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma, esercita a Roma la professione di pediatra di famiglia dal 1996. Da sempre attenta alle problematiche psicoeducazionali e della genitorialità si è specializzata in Psicoterapia Infantile per meglio soddisfare i bisogni di salute dei bambini e delle loro famiglie. Questa rubrica non vuole sostituirsi al medico curante né alimentare il fai da te, al contrario vuole indurre il lettore a riflettere su alcune tematiche comuni ai bambini ed alle famiglie per poi affrontarle nelle giuste sedi con il pediatra di fiducia o lo psicoterapeuta