Blog / In tre mesi | 22 Dicembre 2017

22 dicembre – Una pausa delle nostre

Ieri io e Stella ci siamo prese una pausa delle nostre. Che stai insieme sul divano e un caffè davanti. E una rivista tra le mani. Abbiamo parlato del dolore. Stella diceva che si tradisce per mancanza di amore. Sì e no, dico io. Comunque il dolore grande, quello che ti porta a tradire, a pensarlo per lo meno, non è la mancanza di amore. Senza amare come prima, ci si può stare. Anzi si può anche vivere bene volendosi bene. Dignitosamente. Rispettandosi. Volendosi bene, appunto. Ma l’importante è non lasciarsi mai soli. Non l’avevo capito. Non lo avevo capito perché non lo sapevo. Quello che sapevo del tradimento era che si tradiva per mancanza di amore. Quanti discorsi avevo fatto sul tradimento. Sull’amore vecchio e sull’amore nuovo. Ma. Non lo avevo capito. Non lo avevo capito perché non lo sapevo. È la solitudine. La causa è la solitudine. Lascia sola una persona anche se la ami ancora. Lasciala sola. E lei, forse, non ti tradirà. Ma ci penserà.  Andrà in macchina guardando le persone che attraversano. E all’improvviso una solitudine pesante. Pesantissima.
Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie

Tratto da Avvenire

“In tre mesi” è il nome della rubrica di prima pagina che Avvenire mi ha affidato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2017. I brani che verranno pubblicati ogni giorno, per appunto “In tre mesi”, sono tratti da Il diario di Paci, l’esercizio poetico dal quale poi è nato il romanzo Una giornata di Susanna, Cooper. Il brano originario del pezzo pubblicato oggi si può trovare qui.