Blog / Lettere / Roberto Campopiano | 29 Ottobre 2017

Le Lettere di Roberto Campopiano – #Tanto io ti amo lo stesso

“Dio forse sa che l’amore è un gioco a perdere, che non sempre si è ricambiati per l’amore che si dona.
Quante volte, nelle circostanze della vita, ci siamo fermati a pensare che Dio non ci ama abbastanza, perché le cose non vanno come vorremmo, perché i mali del mondo ci perseguitano.
E mettiamo così barriere a un amore più grande, ci nascondiamo come se avessimo paura, di amare ed essere amati, quasi fingendo che Dio non esiste, che un amore così non ci riguarda.
Un amore che ci rende liberi, un amore strano: di un Dio solo al buio di una Chiesa, poche file per tenergli compagnia: mi fa tenerezza, il Signore della vita e della storia, in un pezzo di pane che per molti rimane tale. Ed è Dio che passa nelle nostre vite, a dirci che tanto Lui ci ama lo stesso, in ogni caso, a qualunque prezzo.
E’ questa consapevolezza che ci tiene in vita, di essere amati fino alla fine, di essere amati anche se non saremo mai all’altezza di un amore così. A un Dio che chiede se ci sarà ancora la fede sulla terra al suo ritorno, quanto vorrei essere l’ultima fiamma, quanto vorrei essere come Maria e dire solo di sì.
Sì l’amore è davvero un gioco a perdere, ma non nel senso che non si vince niente: amare Dio è cucire lacrime, di gioia e di speranza è amare come si ama il mare. La grande scelta della nostra vita è sentire quella voce del Signore che poi alla fine lui ci ama lo stesso.
Io non lo so se possiamo amare anche noi così, come mi pare amino i bambini che non si fanno poi tante domande. Io non lo so se siamo ancora in grado di amare chi non ci ama, quegli altri che poi anche loro, alla fine, Dio li ama lo stesso.
Però di certo siamo chiamati a un amore così e come il Padre tenere viva la fiamma dell’amore in ogni caso.
Le nostre vite sono fatte di andate e ritorno, di incontri, di amori finiti, di amicizie che prendono strane vie.
E a chi si perde, errante in un mondo che sembra non conoscere questo amore, tocca a noi mostrare il sentiero che porta ai confini dell’amore, lì dove abita Dio.”

Roberto Campopiano ha 35 anni, proviene da una famiglia numerosa di Salerno. Lavora a Trento come impiegato, laureato in legge, studia teologia. E’ stato educatore di Azione Cattolica per molti anni.