Blog / Roberta Siciliano | 30 Giugno 2017

Le Lettere di Roberta Siciliano – Tu chiamala, se vuoi, involuzione

Proprio in questi minuti, a causa degli attacchi hacker dei giorni scorsi, stiamo modificando la parte del blog relativa ai commenti. Parecchi commenti sono già arrivati ma sono in attesa di moderazione. Chiediamo a tutti di avere pazienza. Nel giro di poco i commenti in attesa saranno approvati e ci troveremo in una situazione molto migliore. Invito chi ha bisogno di aiuto a scrivere a [email protected]

In questi ultimi giorni avrete sicuramente appreso diverse notizie, una più angosciante dell’altra, riguardo il tema delle vaccinazioni.
Queste notizie lasciano un amaro in bocca difficile da levare via, sembrano cancellare gli importanti passi fatti dalla Scienza nei secoli, in poche parole sembra di ritornare al Medioevo.

Oristano (Sardegna): un bambino viene ricoverato al PS per paralisi facciale non rispondente alle prime terapie cortisoniche.
Precedentemente il bambino era caduto dalla bicicletta, procurandosi una ferita da taglio.
Giustamente in Ospedale avevano consigliato, in via cautelativa, la somministrazione di immunoglobulina antitetanica: i genitori si rifiutano, proprio come avevano fatto tanti anni fa nei confronti della vaccinazione contro il responsabile della paralisi facciale: si tratta del tetano.
Il tetano è una malattia infettiva non contagiosa causata dalla tossina prodotta da Clostridium tetani, un batterio contro il quale esiste, da ormai da tanti anni, un’efficace vaccinazione obbligatoria.
Come avranno fatto i genitori dato che la vaccinazione è obbligatoria? 
Rimango allibita.
Se non viene iniziata una terapia adeguata, la prognosi può essere molto grave con letalità vicino al 50% per asfissia o arresto cardiaco.
Il bambino, fortunatamente, ora sta meglio e non è in pericolo di vita grazie al pronto intervento dei medici, non di certo ai suoi genitori incoscienti.

Monza (Lombardia): un bambino malato di leucemia muore in seguito a complicanze del morbillo.

Qui si configura l’esempio lampante di immunità di gregge: il bambino leucemico era un bambino immunodepresso e per tale motivo non poteva essere vaccinato.
Il povero bambino in questione poteva solo sperare nella generosità e solidarietà altrui.
Così non è andata, purtroppo, perché nel nostro “bel” Paese la copertura vaccinale attualmente risulta essere troppo bassa per garantire la protezione dei soggetti più deboli.
Fortunatamente la vaccinazione d’ora in poi sarà obbligatoria.

Dulcis in fundo una foto denigratoria (inserita come immagine della lettera) nei confronti dei pazienti con HlV: ci sono voluti decenni per eliminare i pregiudizi nei loro confronti ma gli anti-vaccinisti si dimostrano privi di ogni buon senso e umanità.

Più che di evoluzione al giorno d’oggi si può parlare di una vera e propria involuzione.
Riusciremo a non farci travolgere da quest’onda distruttiva? 
Lo spero davvero. 

Roberta Siciliano è nata a Milano il 05/06/1991 e vive a Soverato (provincia di CZ) ed è studentessa di Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Amante della lettura ha creato nel 2010 la pagina Facebook Voce del verbo leggere