Alex / Blog | 25 Giugno 2017

Le Lettere di Alex – Gesù coi gay fila dritto e non guarda in faccia a nessuno

Alex ha già scritto diverse lettere sul blog

Caro don Mauro
al gay pride di Napoli ho visto sfilare, in direzione opposta al nostro corteo, un gruppetto di persone con un bellissimo striscione con su scritto in celeste “GESU’ TI AMA”. Poiché sfilavo con lo striscione di un’associazione di LGBT credenti, mi sono sbracciato insieme ai miei amici per attrarre l’attenzione di questo gruppetto, ma mi sono accorto che impugnavano delle Bibbie che esibivano con il braccio sollevato e camminavano molto velocemente con lo sguardo fisso in avanti. Crucciato per il fatto che non avessero letto il nostro striscione, quando ho fatto notare questa cosa ad un amico alla mia destra, questi mi ha risposto “e che ci vuoi fare, si vede che andavano di fretta”. Quando ho espresso lo stesso cruccio all’amico che stava alla mia sinistra, mi ha fatto notare che “per loro incrociare i nostri sguardi sarebbe stato impegnativo, avrebbe significato confrontarsi con espressioni, volti, occhi umani”.
Ai piccoli nella fede, la testimonianza cristiana di questi manifestanti avrà sicuramente sortito questa idea: “Gesù fila dritto e non guarda in faccia a nessuno”. Le loro Bibbie alzate avranno suscitato questa impressione: “la Bibbia è tutta una condanna che si scaglia ora di qua e ora di là”. La loro modalità avrà trasmesso un’idea macchiavellica dell’apostolato cristiano per il quale “il fine giustifica i mezzi”, mezzi freddi, distaccati, perentori, ma molti direbbero “a fin di bene, a fini di verità”. La verità coitale su cui poggia il pilastro della fede di tanti.
Ho ripensato a quanto tempo sono stato lontano dalla Bibbia per l’equazione Bibbia=pietra, giudizio contro di me. A quanto tempo ho trascorso lontano dalla bellezza della parola di Dio e dallo sguardo tenero e misericordioso di Gesù. Sguardo evidentemente sconosciuto ai detrattori del vile “misericordismo”.
Alex.