Blog – Le vaccinazioni, internet e la comunicazione
In una società civile il valore del rispetto che il blog Come Gesù si sforza di tutelare passa in primo luogo dal rispetto verso chi ha una competenza vera ottenuta con tanti anni di lavoro. Per questo io personalmente ho finora scritto due articoli a favore delle vaccinazioni su quotidiani online nazionali e per questo il blog ne ha ospitato altre cinque (e altri ne ospiterà) del tenore “il vaccino non è un’opinione” e “vaccinarsi è d’obbligo” tra cui uno di Roberto Burioni.
È un fatto però che mentre la scienza non ha nessun dubbio rispetto alla necessità di vaccinarsi la stessa percentuale di certezza non è riscontrabile tra la gente qualsiasi: il fronte antivaccinista è molto più dello “zero virgola” che meriterebbe secondo la medicina ufficiale (con la quale io mi schiero). Le ragioni di tale forbice sono molteplici e una, sicuramente, sono i social ed internet. Casi come quelli raccontati nella lettera Perché se tornassi indietro non vaccinerei mio figlio in altri tempi sarebbero rimasti del tutto sconosciuti ma con internet fanno il giro del Paese. E con questa realtà, col fatto cioè che esiste “un’opinione fatta di like”, bisogna imparare fare i conti. La “questione vaccini” esce dagli ambulatori di medicina e di biologia e diventa questione di cultura di massa perché approda, più ancora che in televisione, sui nostri smartphone. Chi ancora arriccia il naso quando vede accostare il termine “cultura” ai device sbaglia: alla signora che scrive a un blog perché pensa – sicuramente a torto per la medicina ufficiale – che il vaccino abbia fatto male al figlio, bisogna saper spiegare in modo convincente col medesimo linguaggio perché sbaglia. Proprio così si impara a stare vicino al dramma reale di questa famiglia: perché la causa del dramma è incerta ma il dolore causato dal dramma è certo. E di questo dolore certo, un tempo ignorabile e ignorato, bisogna imparare oggi a farsi carico: un tempo il “dolore ignorante” sarebbe stato avvolto nel silenzio dell’oblio ma oggi tale ignoranza ha voce e grida.
Il nostro blog Come Gesù, consapevole che il cristianesimo è in primo luogo umanizzazione della società, si fa carico di tale grido e lavora perché divenga dialogo civile dal momento che il dialogo civile è oggi più che mai ingrediente indispensabile per essere uomini.