Roberta Siciliano – La storia, di Elsa Morante

Sono passati diversi anni da quando ho letto “La storia” di Elsa Morante ma ne conservo un ricordo indelebile.
Si tratta di un romanzo storico, ambientato tra il 1941 e il 1947, durante la Seconda Guerra Mondiale e dopoguerra.
La protagonista è Ida Ramundo, vedova Mancuso, una maestra elementare di origini ebraiche che, in seguito alla violenza subita da un soldato tedesco, rimane incinta.
Nasce così Useppe, il personaggio a mio dire più dolce di tutto il romanzo.
Useppe è il bimbo più straordinario della letteratura italiana anche linguisticamente col suo ‘babytalk’, materiato di bontà e dolcezza, ha ‘lottato’ contro la violenza de ‘La Storia’ e proprio con questo minuscolo dono ha esteso il suo linguaggio di affetto…puro al mondo, agli uomini e agli animali.
Nella lettura è facile rimanere affezionati a più di un personaggio, però c’è un qualcosa di magico che mi ha attaccata a Useppe in modo ossessivo quasi, lanciandomi in una rincorsa senza fiato fino all’ultima pagina.
Elsa Morante ci mostra l’orrore e la devastazione della guerra, la fatica, le rinunce e la protezione di una mamma disposta a tutto pur di salvare la sua famiglia.
Le descrizioni sia dei luoghi che dei personaggi di Elsa Morante sono sempre molto intime e così vive da sembrare reali.
Tutto è descritto e narrato in maniera tale da renderlo plausibile, che sia la descrizione della giornata di Useppe, o la vita quotidiana durante la guerra e l’occupazione tedesca.
Una storia nella Storia, da un lato quella gestita dai poteri politici e dagli interessi economici e dall’altro la storia di una donna e della sua famiglia.
Per Elsa Morante la Storia è vista come un’organizzazione assassina, tesa a fare i propri interessi.
Una visione che può essere o meno condivisa, ma che, al pari dei personaggi e delle vicende narrate, rimane impressa nel lettore anche dopo aver terminato il libro.
È uno dei pochi libri che mi ha fatto piangere e quando una scrittrice riesce a farti immedesimare così vuol dire che ha raggiunto il suo scopo, il punto più alto del suo scrivere: regalare emozioni e nello stesso tempo far riflettere.
Non posso che consigliarlo a tutti:  una grande lezione non soltanto di Storia, ma d’amore, umiltà e sacrificio.
Certi libri non si dimenticano.

Roberta Siciliano è nata a Milano il 05/06/1991 e vive a Soverato (provincia di CZ) ed è studentessa di Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Amante della lettura ha creato nel 2010 la pagina Facebook Voce del verbo leggere