Blog / Lettere / Roberta Siciliano | 22 Aprile 2017

Le Lettere di Roberta Siciliano – Prima della malattia, la persona

Ho appreso da un articolo pubblicato sul quotidiano “La stampa” una notizia che mi fa piacere riportare e commentare.

In rianimazione, all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, “non solo i libri si leggono ma vengono letti: ad alta voce, per chi non può farlo autonomamente”.

E’ un esempio che sottolinea l’importanza della malattia che non lede soltanto il fisico, ma anche e soprattutto lo spirito.

E’ un’iniziativa gratuita, organizzata da Maria Rita Franco e altri colleghi che, insieme, hanno scelto una magnifica forma di volontariato per prestare il Servizio Civile e molti pazienti hanno apprezzato.

E’ bello pensare che si possa dare conforto anche in questo modo, con una proposta che fa raggiungere alla lettura un fine nobile: d’altronde, secondo me, dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo.

La lettura ci fa viaggiare con la mente e se pensiamo ad una situazione delicata come quella in cui si trovano i pazienti in sala di rianimazione, intubati, sicuramente possiamo capirne il beneficio.

L’iniziativa sarà estesa a tutti i reparti e mi piacerebbe pensare che si possa estendere non solo all’Ospedale di Torino, ma anche agli altri ospedali sparsi per l’Italia.

Augusto Murri, un medico italiano, sosteneva: “se potete curare, curate; se non potete curare, calmate; se non potete calmare, consolate”.

In quest’ottica non ho dubbi sul valore aggiunto che proposte del genere possano dare alla nostra Sanità.

Non bisogna mai dimenticarsi che, prima della malattia, viene la persona.

 

Fonti: http://www.lastampa.it/2017/04/07/cronaca/in-rianimazione-anche-i-libri-aiutano-a-guarire-Ihzqun1cA3JrfTxGmnzghM/pagina.html

 

Roberta Siciliano è nata a Milano il 05/06/1991 e vive a Soverato (provincia di CZ) ed è studentessa di Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Amante della lettura ha creato nel 2010 la pagina Facebook Voce del verbo leggere