Blog / Renato Pierri | 13 Novembre 2016

Lettere di Renato Pierri – “Non c’è niente se non secondo natura” (Montaigne)

Poiché c’è ancora, oggi, nel terzo millennio, qualcuno che perde il suo tempo per dimostrare che gli atti di omosessualità siano contro natura (vedi il blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi), trascrivo queste riflessioni del teologo cattolico Vito Mancuso, che prendono spunto da uno scritto di Montaigne.

«”Noi chiamiamo contro natura quello che avviene contro la consuetudine, ma non c’è niente se non secondo essa, qualunque cosa sia. Che questa ragione universale e naturale cacci da noi l’errore” – Montaigne, Saggi, II, 30. Montaigne scriveva queste cose ragionando sulle persone handicappate che allora venivano chiamate mostri e trattate in modo mostruoso in quanto giudicati contro natura. Si veda il saggio da cui è estratto il testo sopra che si intitola “Di un fanciullo mostruoso” e riguarda il caso di due cosiddetti gemelli siamesi. E’ ovvio che il principio vale sempre: ogni manifestazione della natura è secondo natura, comprese le nascite di esseri umani dotati di un orientamento sessuale diverso rispetto alla fisiologia (fisiologia che prevede l’attrazione dei sessi opposti al fine di generare la vita). E’ altrettanto ovvio che questo principio si riferisce a manifestazioni “della natura” perché si parla di nascite, e quindi non ha senso applicarlo a manifestazioni della libertà umana la quale si può indubbiamente pervertire e in questo caso va classificata come perversa. Penso sia importante pensare. E per questo occorre dismettere l’elmo e la spada e assumere serenità e chiarezza mentale».

Sagge riflessioni, ma vorrei far notare a Montaigne (sarà lui a suggermi dall’aldilà?) e a Vito Mancuso, che l’errore non sta solo nel credere che qualcosa sia contro natura, ma anche nel giudicare sempre un male ciò che va contro la consuetudine e si ritiene vada contro natura. Nessuno aveva il diritto di trattare in modo mostruoso il “fanciullo mostruoso”, anche se ritenuto (a torto) contro natura.

Renato Pierri

 

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