Blog / Una donna nel Vangelo | 27 Luglio 2016

Giovedì 28 Luglio – Dammi le tue braccia

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì».Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». Terminate queste parabole, Gesù partì di là. Matteo 13,47-53.

Siediti accanto a me.
Sono stanca.
Ho la vita piena.
I miei giorni sono carichi.
Le mie braccia sono stanche.

Siediti accanto a me.
Fammi riposare.
Dammi le tue braccia.
E aiutami a svuotare la vita.
Raccogliamo insieme le cose buone.
Buttiamo via quelle cattive.
Voglio arrivare con te alla fine della vita.
Voglio stare con te.
Con i giorni pieni di te.

Vita mia.
Tu sei il pesce buono.
Che porto a riva la sera.

Tu sei il buono che c’è in me.
Che non verrà gettato via.
Ma mi porterà in cielo.
Vita mia.
Ho riempito la mia rete.
Non è tutto buono.
Ma è tutto per te.

Ora vengo a riposare con te.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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