Blog / Una donna nel Vangelo | 24 Luglio 2016

Lunedì 25 Luglio – Il potere dell’amore

In quel tempo si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio». Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli; ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti». Matteo 20,20-28. 

Ci prostriamo per chiedere favori.
Ci prostriamo per chiedere potere.
Ci prostriamo per chiedere di più.
Di più degli altri.

Ci sdegniamo perché veniamo superati.
Ci sdegniamo perché gli altri hanno più di noi.

Ci sdegniamo perché perdiamo potere.
E tu sei lì.
Ad ascoltarci.
E tu sei lì.
Ad amarci.
E tu sei lì.
Ad insegnarci il potere dell’amore.
Ad indicarci l’unico amore: servire.
L’unico primo posto: l’ultimo.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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