Blog / Renato Pierri | 05 Agosto 2015

Renato Pierri – Chiara Giaccardi e le nuove forme di educazione







“Gender, oltre l’ideologia riappropriamoci del genere” è un articolo di Chiara Giaccardi, apparso su Avvenire del 31 luglio, e riportato sul blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi, dove l’ho letto. I lettori del blog lo hanno apprezzato molto, e anch’io l’ho apprezzato anche se mi è parso mancasse di qualcosa d’importante là dove la professoressa scrive: “La forma che ha preso oggi il dibattito sul gender, nella sua punta estrema, commette un errore epistemologico grave, sovrapponendo elementi molto diversi tra loro: in particolare facendo coincidere universalismo e astrazione da una lato, e non-discriminazione ed equivalenza dall’altro, e rivelando così un problema con l’alterità concreta, che si traduce in una cancellazione, di fatto, della dignità delle differenze. Non a caso le nuove forme di educazione spingono alla promozione del ‘neutro’, che è appunto la cancellazione delle differenze, una forma di discriminazione violenta
contro la concretezza del reale, rimosso in nome di una normatività procedurale e astratta”. Sarebbe stato interessante che qui l’autrice avesse almeno accennato in quali libri sono esposte queste nuove forme di educazione che spingono alla promozione del ‘neutro’, in quali Paesi e in quali scuole queste forme di educazione sono state adottate, e se sono stati riscontrati gli effetti nefasti di questa violenta discriminazione contro la concretezza del reale, dove, in quale società si può costatare sia avvenuta la cancellazione delle differenze. E se questo non è ancora avvenuto, sarebbe stato interessante che la professoressa avesse riferito in quale modo può praticamente avvenire. Altrimenti sembra che l’autrice stia parlando di qualcosa che potrebbe non esistere.

Veronica Tussi

 

Qui il link a Politicamentecorretto

Qui il link a CorrierediPugliaeLucania

Qui il link a Pasquino